IL PROCESSO
DELLE 10 SEDUTE DI BASE

UN CORPO NUOVO,
IN UN MONDO CHE DIVENTA FLESSIBILE

A tale proposito, ogni sessione inizia con una “lettura del corpo”
(body-reading in inglese) per valutare le peculiarità che ogni struttura umana presenta e le strategie di equilibrio che essa attua da ferma ed in movimento.

Ciascuna sessione del ciclo di base ha un obiettivo, una sorta di mappa,
che tuttavia non indica il territorio, cioè il corpo e la persona
nella sua totalità che si trova davanti a noi.

Slide 01 Con la prima seduta si parte dal respiro
e si osserva come l’intero corpo si orienta
attraverso di esso ed influenza l’intera
organizzazione strutturale. 01 Con la prima seduta si parte dal respiro e si osserva come l’intero corpo si orienta attraverso di esso ed influenza l’intera organizzazione strutturale.

Slide 02 02 Poi si continua, nella seconda seduta, osservando l’appoggio plantare
e come questo si relazioni ai segmenti corporei superiori. Poi si continua, nella seconda seduta, osservando l’appoggio plantare e come questo si relazioni ai segmenti
corporei superiori.

Slide 03 03 Nella terza seduta osserviamo il corpo nella sua linea sagittale mediana. Nella terza seduta osserviamo
il corpo nella sua linea sagittale mediana.

Slide 04-07 Nella quarta, quinta, sesta e settima seduta affrontiamo il “core”, gli strati fasciali più profondi, differenziando maggiormente il centro dalla periferia, integrando adeguatamente braccia e gambe, riorientando testa e collo, “tuffandoci” nell’addome con delicatezza. Nella quarta, quinta, sesta e settima seduta affrontiamo il “core”, gli strati fasciali più profondi, differenziando maggiormente il centro dalla periferia, integrando adeguatamente braccia e gambe, riorientando testa e collo, “tuffandoci” nell’addome con delicatezza. 04-07

Slide 08-10 Infine con le ultime tre sedute portiamo la persona alla fine del processo, lavorando ed integrando ulteriormente ciò che si rende disponibile, dopo tutto il lavoro precedente. Infine con le ultime tre sedute portiamo la persona alla fine del processo, lavorando ed integrando ulteriormente ciò che si rende disponibile ,dopo tutto il lavoro precedente. 08-10

In poche parole un corpo “nuovo”, elastico in un mondo che diventa flessibile!

La percezione di Sè ha radici nell’ontogenesi, fin dall’embrione, attraverso la madre,
e poi viene sviluppata dal neonato e dal bambino come risposta agli stimoli esterni.

La percezione di Sè diventa corpo, ed il corpo umano nella sua filogenetica,
si sviluppa in posizione eretta, in relazione alla forza di gravità.

I piedi, in relazione alla terra, gli occhi e l’orecchio interno in relazione
al cielo e allo spazio, sono infatti i poli della nostra verticalità.

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MARIA CRISTINA CRIVELLARI

Massofisioterapista

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