FASCIA, IL TESSUTO CONNETTIVO
E DI SUPPORTO

La fascia è un tessuto per lo più fluido, molto ben idratato,
si trova in tutto il corpo e connette tutto con tutto.
Fino a 10/12 anni fa poco studiato e considerato, sta acquistando notorietà grazie
alle ricerche del team Fascia Research di Ulm, in Germania.

LA FASCIA:

• Forma e supporta l’intero corpo
• Trasporta il maggior numero di recettori
• Trasferisce energia e supporta ogni singolo muscolo
• Ha delle caratteristiche contrattili
• E’ adattabile, allenabile e manipolabile
• Contiene 10 volte più nervi rispetto alla muscolatura
• E’ mezzo di trasporto dei prodotti di scarto del sistema linfatico
• E’ anche un mezzo di comunicazione (Tensegrità e propriocezione)

E’ composta da fibre collagene, elastiche, reticolari, da cellule (miofibroblasti),
da organi di senso, e dalla matrice o sostanza base,
un liquido chiaro e viscoso che contiene zuccheri e proteine
che fissano l’acqua del corpo e le fibre di collagene.

I 3 STRATI DELLA FASCIA

Slide La Fascia Profonda invece è un tessuto fibroso che riveste e si diffonde internamente a muscoli, ossa, nervi e vasi sanguigni e a secondo della sua localizzazione si adatta in modo tale che nervi, tendini, legamenti,capsule articolari e aponeurosi vengano inglobate in essa. Divide gruppi di muscoli in compartimenti fasciali,è invasa da recettori che segnalano la presenza del dolore, e prende nomi diversi secondo le strutture che riveste: per esempio tunica externa per le arterie, perineurium per i nervi, periosteum per le ossa.
La Fascia Viscerale rappresenta lo strato più profondo della fascia, sospende
gli organi nelle loro cavità e li avvolge negli strati protettivi del tessuto connettivo,
come se fosse la “pelle protettiva” degli organi stessi, seppure meno estendibile
della fascia superficiale. Classici esempi il pericardio per il cuore e la pleura per i polmoni.
La Fascia Superficiale si trova subito sotto la pelle, come una matrice che
si trova in tutto il corpo, come una rete di comunicazione non-neurale.
Essa si mescola con lo strato reticolare del derma, è una via di passaggio
per linfa, nervi, e vasi sanguigni, ed è come una imbottitura protettiva
per attutire ed isolare.

La Fascia Superficiale si trova subito sotto la pelle, come una matrice chesi trova in tutto il corpo, come una rete di comunicazione non-neurale. Essa si mescola con lo strato reticolare del derma, è una via di passaggio per linfa, nervi, e vasi sanguigni, ed è come una imbottitura protettiva per attutire ed isolare.

La Fascia Profonda invece è un tessuto fibroso che riveste e si diffonde internamente a muscoli, ossa, nervi e vasi sanguigni e a secondo della sua localizzazione si adatta in modo tale che nervi, tendini, legamenti,capsule articolari e aponeurosi vengano inglobate in essa. Divide gruppi di muscoli in compartimenti fasciali,è invasa da recettori che segnalano la presenza del dolore, e prende nomi diversi secondo le strutture che riveste: per esempio tunica externa per le arterie, perineurium per i nervi, periosteum per le ossa.

La Fascia Viscerale rappresenta lo strato più profondo della fascia, sospende gli organi nelle loro cavità e li avvolge negli strati protettivi del tessuto connettivo, come se fosse la “pelle protettiva” degli organi stessi, seppure meno estendibile della fascia superficiale. Classici esempi il pericardio per il cuore e la pleura per i polmoni.

Slide

L’EFFETTO DELLA MANIPOLAZIONE
DELLE FASCE E LA TISSOTROPIA

In seguito all’aggiunta di energia meccanica o termica,data per esempio
dalla pressione manuale, la matrice o sostanza di base ,di solito solida e gelatinosa,
diventa più fluida e viene così indotta a ripristinare la sua mobilità
e la sua funzione.

L’EFFETTO CATAPULTA, IL MOTO ELASTICO
DI RITORNO DEL TESSUTO FASCIALE

I canguri e le gazzelle sono in grado di saltare più in alto e lontano di quanto
la forza di contrazione dei muscoli delle zampe potrebbe permettere,
e gli scienziati hanno scoperto come dietro questa abilità unica vi è un’azione
simile allo scatto di una molla, il cosidetto meccanismo a catapulta (Kram e Dawson 1988).
I tendini e le fasce delle zampe si tendono come elastici, il rilascio di questa
energia immagazzinata è ciò che rende possibile questi balzi impressionanti.

E’ stato scoperto che la fascia negli esseri umani possiede una capacità
di immagazzinamento cinetico simile a quello dei canguri e delle gazzelle
(Sawick et al 2009) e che questa energia viene impiegata non solo
per la corsa o per i salti, ma anche in una semplice camminata.
Questi concetti hanno portato a riconsiderare aspetti
della scienza della manipolazione e del movimento.

Mentre nei movimenti regolari come p.e. andare in bicicletta vengono
coinvolti i muscoli che nel loro accorciarsi e allungarsi trasferiscono energia
ai tendini articolari, nei movimenti oscillatori come il saltello o lo jogging,
la lunghezza muscolare cambia di poco ma gli elementi della fascia
funzionano in modo elastico con movimenti simili allo yo-yo,
producendo il movimento vero e proprio.

Slide

L’EFFETTO CATAPULTA, IL MOTO ELASTICO
DI RITORNO DEL TESSUTO FASCIALE

E’ interessante notare che la qualità elastica del movimento nei giovani
viene associata alla tipica disposizione della loro fascia,che richiama un reticolo
bidirezionale simile ad un collant da donna (Staubesand 1987).

Al contrario quando invecchiamo e perdiamo normalmente questa capacità
di rimbalzo della nostra andatura l’architettura della fascia acquista
una disposizione più disordinata e multidirezionale.
Esperimenti sugli animali hanno dimostrato che la mancanza di movimento
favorisce lo sviluppo di reticolazioni aggiuntive nei tessuti fasciali.
Le fibre perdono la loro elasticità e non scorrono più una sull’altra come
erano solite fare, si incollano l’una all’altra e formano adesioni di tessuto
e nel peggiore dei casi si ingarbugliano insieme (Jarvinon 2002).

La manipolazione e la richiesta di movimento nel processo del Rolfing®
aiutano ad invertire questo processo, portando già dalle prime sedute
una sensazione di leggerezza nel portamento e un visibile
ringiovanimento dei tessuti.

Questo è anche l’obiettivo nei miei incontri di gruppo.

TORNA ALLA HOMEPAGE

Slide

INFORMAZIONI E APPUNTAMENTI

Compila i seguenti campi per prendere un appuntamento
e prenotare la tua lezione individuale o di gruppo o via web

Grazie per il vostro messaggio. È stato inviato.
Si è verificato un errore durante il tentativo di inviare il tuo messaggio. Per favore riprova più tardi.

Slide

MARIA CRISTINA CRIVELLARI

Massofisioterapista

Via E.Rainusso 90, 41124 – Modena
Studio Rolfing c/o Studio Corpore Mente
P.IVA 02420240364

CONTATTAMI

SEGUIMI SU

Slide